martedì 30 dicembre 2014

[In Three Steps] ♠ Black lipstick for a pale mermaid

Immagino di essere decisamente in ritardo con la scaletta. Che poi sarebbe un eufemismo lungo un km per dire che ho saltato varie settimane di post (...perdonatemi!Anche se immagino di parlare da sola in 'sto posticino buio che è il mio blogghe, quindi in caso chiedo perdono alla sottoscritta per negligenza :'D)
In parte il procrastinare è però dovuto alla mia assoluta mancanza d'ispirazione. No buono. In passato ho ricevuto tanti consigli da persone diverse (e megabrave, del tipo che vado in depressione quando vedo i loro disegni/tattoo) ma che ribadivano un punto fisso: esercitarsi ogni giorno. Inutile dirlo, a volte prendere la matita in mano e partorire qualcosa che mi soddisfi realmente mi sembra equivalente alla fatica di scalare un monte a caso. Dovrò migliorare in questo senso. :/

Appena abbozzata la donnicciola del disegno di oggi un pensiero mi è balenato in mente: SIRENA. Maddove, direte voi giustamente, dato che manco ha la coda di pesce? Forse per le tinte marine che ho scelto. O forse perché, più probabilmente, quando non ho di meglio da fare, disegno sirene. Viva l'originalità :D


Black lipstick for a pale mermaid, 30 Dicembre 2014

Io lo ammazzo, il mio scanner. Ultimamente mi appiattisce tutti i colori ç_ç


sabato 6 dicembre 2014

[Remembrance] ♠ Autoritratto altrui

Buon sabato sera! Come al solito io son a casa a nerdare mentre il mondo là fuori balla e si scatena; intanto oggi pomeriggio ho fatto il pieno di mercatini vintage e luci natalizie, quindi direi che sono più che soddisfatta :)

Il disegno che vi propongo risale al 13 Novembre 2011. "Soltanto" 3 anni fa!
Il titolo mi venne di getto ancora ai tempi, molti scorsero la mia espressione nel soggetto tratteggiato. Per quanto mi riguarda, ci rivedo soltanto il taglio orribile che mi ero fatta in quel periodo; da lunghi e romantici capelli biondo cenere li feci di colpo corti e neri stile ragazzina anni '20 caduta in un camino .-. 
E comunque, da portatrice non sana di nasone, dico a costoro: MAGARI avessi il nasino all'insù della soggetta!

Scherzi a parte, anche se è piuttosto semplice e nemmeno terminato - la maglia è quasi solo abbozzata per esempio - un pochino ci sono affezionata. Forse è vero che ho riversato un po' di me nel disegno, ma questo non farebbe che alimentare il mio bipolare egocentrismo...Puahaha :B


Sì boh, stasera mi sento alquanto stupidina. Forse è la ricerca dei regali di Dicembre che catapulta il mio vecchio cuoricino raggrinzito da Grinch in un turbine di gggiuoia 



Autoritratto altrui, 13 Novembre 2011

domenica 23 novembre 2014

[Remembrance] ♠ Radici, la canzone dell'esilio

Avete mai visto King Arthur? Ammetto di avere un debole per i film epici con tanto di discorsi pre-battaglia classici che ti fan venir voglia di saltare sul divano e brandire il telefono/l'ombrello e il cuscino a mo' di spada e scudo. Se poi ci si mette pure la fotografia, musiche commoventi e cici e cocò il mio cervello incostante e facilmente appassionabile va in pappa...Ecco, avete capito.
Il film mi è piaciuto tanto, a prescindere dalla veridicità storica (che non sempre contribuisce a rendere un film fantastico e apprezzabile: vedi Amadeus di Milos Forman!) ma la critica a quanto pare non l'ha gradito particolarmente. Il disegno proposto oggi nacque dopo aver ascoltato per la trilionesima volta la Canzone dell'Esilio presente in una delle scene che più mi ha commosso; risale al 3 maggio 2012.
Se non l'avete presente vi consiglio di ascoltarla qui: mi spezza il cuore ogni volta che sento quel We will go home across the mountains ♥ 


Radici, la canzone dell'esilio. 3 Maggio 2012


Il motivo delle "Radici" nel titolo è presto detto: ho voluto rendere l'esilio come condizione che eleva le proprie origini a terra promessa, in un sentimento di desiderio non appagato che trascina l'esiliato nel dolore del ricordo. 


Fun fact: due attori tra i cavalieri di Artù (Hugh Dancy e Mads Mikkelsen) sono rispettivamente Will Graham e Hannibal Lecter ella serie tv Hannibal. Insomma, sti registi ce la metton tutta a far andar fuori di crapa il mio animo da fangirl!

martedì 18 novembre 2014

[In Three Steps] ♠ "Happiness hit her like a train on a track" (Balloon serie - 1)

quote: Florence & The Machine - Dog Days are over.


La citazione del titolo non è mia, anche se lo vorrei fortemente. La felicità che travolge "come un treno" è tra le immagini più evocative che riesca a ricordare, e il merito va a Florence & The Machine (insomma non mi dilungo troppo, per chi non conoscesse la canzone vi invito ad ascoltarla qui, ha colpito persino me, pur non essendo decisamente mio genere. Cioè se persino la versione di GLEE è bella... Dopo questa posso anche andare ad auto-sotterrarmi :D)

E niente, una bolla irrequieta di felicità che fa capolino nel petto mi ha spinta a disegnare questa ragazzina dal viso un po' vecchio (lo ammetto .-.) che vola in cielo sorretta solo da tre palloncini. Il caro vecchio cliché della leggerezza ha colpito anche me u.u E niente, mi son divertita così tanto a disegnare questo soggetto, pur semplicissimo, al punto che ritengo farò tante altre bambolotte che svolazzano in cielo senza pensieri 


Eccovi il solito collage:




Non vi nego che mi mangerei le mani per aver rovinato tutto con quello sfondo del cacchio che sembra varicella purulenta. Penso proprio che ristamperò la seconda fase e mi limiterò a rifinire i colori limitandomi al soggetto e ai palloncini evitando di allargarmi inutilmente sul foglio. Vedremo!


Balloon serie. 1





domenica 9 novembre 2014

[Remembrance] ♠ "The light that never warms"

quote: Blue  Öyster Cult - Astronomy.


Dato che ho fatto la gnorri e settimana scorsa ho saltato ben due post, ho deciso di rifarmi con il Remembrance di oggi. Dunque per farmi perdonare vedrete quattro disegni invece del solito smilzo solitario (buahahahaha!).

Risalgono ai giorni a cavallo tra Dicembre 2010 e Gennaio 2011, periodo in cui ero DECISAMENTE andata in palla per Victoria Francés (insomma...Quale darkettona non lo era? :D). Non che adesso non lo sia, ammiro ancora i suoi quadri e il suo tratto aggraziato mi fa letteralmente impazzire. Quell'anno mi ero però fissata di dover realizzare un progetto simile alle sue Favole, ovvero disegni legati a storie oscure, fantastiche, accompagnati da stralci di prosa o poesia sempre di sua creazione.

In realtà, il pensiero di creare una cosa simile non mi ha mai abbandonata, e penso che prima o poi mi impegnerò seriamente a partorirla. Chissà u.u

La storia che legava i miei personaggi era, tuttavia, schifosamente melensa oltre che pateticamente tragica, per non parlare della ridondanza di cliché goticoidi (primo fra tutti: ambientazione in un'oscura e nebbiosa Venezia :°D).

Ve la risparmio più che volentieri.

Eccovi i bambocci protagonisti:



Gabriel. Che nome assolutamente non da sciupafemmine bohémien violinista della situazione U_U Diciamo che disegnarlo mi ha abbastanza soddisfatta, in genere evito i soggetti maschili perchè riscontro troppe difficoltà a renderli machi&barbuti come nella mia testa, e ovviamente li rendo più effeminati del previsto. Male.
Devo ammettere che avevo appena visto Il diavolo veste Prada, e il tizio in questione assomiglia vagamente al ragazzo della protagonista. Però non l'ho copiato, giuro. Shame on me e on il mio cervelletto-.-




"Chi lo sa, cos'hai detto alle tenebre"
Un cupcake a chi coglie la citazione 
Virginia. Avevo letto da qualche parte che è di derivazione etrusca e significa "fuoco". Mi ha affascinato subito e ho deciso di affibbiarlo a lei, la classica donna amorosamente delusa, disillusa e esteriormente indifferente a qualsiasi attacco emotivo. Forse rappresentava la mia volontà di sembrare meno fragile agli occhi altrui. In più persone mi han detto che rivedevano il mio profilo nel suo...(seh, magari avessi un naso dritto dico io :°D)



"Miser Catulle, desinas ineptire,
et quod vides perisse, perditum ducas."
Persefone. L'espressione più patetica (nel senso di piena di pathos) dell'amore perduto, una donna che si trascina nel rifiuto della vita, nel pianto e nel ricordo. Basti vedere parte della citazione scelta: "Ciò che vedi perduto, ritienilo perduto..."
Ai tempi era la mia personaggia preferita, e riguardandola ora ho in muso un misto di sorriso intenerito (quanto ero bimba? E son solo passati tre anni!) e ribrezzo per il "trionfo" del mio goticismo più ordinario. LOL! Evabbeh..



"Mi adiro e rido della mia miseria."
Ci credete? Non ricordo assolutamente il nome che avevo dato a costei. Il fatto che anche il tratto sia diverso, più duro, meno sfumato, mi ha fatto pensare di averla realizzata in tempo diverso rispetto agli altri tre; in effetti, riguardando la data di scannerizzazione, la dentiaguzzi riporta 21 Dicembre 2010 mentre gli altri 2 Gennaio 2011. Ritengo dunque sia stata un prototipo, un personaggio provvisorio; ricordo di averla caratterizzata con le zanne per far riflettere esteriormente la sua aggressività (vedi Enobaria della saga di Hunger Games :D) ma di averla in seguito scartata poichè risultava troppo soprannaturale per la storia che avevo in mente. 
La citazione è del mio amato J. W. Goethe ma forse avrei dovuto lasciarla in eredità a Gabriel, che poveretto è rimasto senza frase e ora piange rannicchiato in un angolo.

Che ne dite? Qual è il personaggio che vi ha colpito di più/avete odiato? Accetto critiche e consigli purché costruttivi e privi di cattiveria :) 




P.S. Per chi se lo stesse chiedendo, il titolo "The light that never warms" è preso dalla canzone Astronomy dei Blue Öyster Cult. Non ha un senso preciso relazionato con il post, ma la adoro, in questo 
periodo la ascolto sempre. 
Il viaggio mistico in cui mi immerge quando la ascolto di notte in macchina è indescrivibile...

domenica 26 ottobre 2014

[Remembrance] ♠ Satiri innocenti

Questa appena terminatasi non è stata una settimana creativa (leggi: non ho avuto granché tempo di disegnare altro che non fosse il biglietto di compleanno per mia mamma. Ci tiene così tanto che mi si spezza il cuore se ogni anno non mi scervello per crearle qualcosa di differente da tipo...Quando ho imparato a tenere in mano una matita? :°D)

Perciò ho risolto, quasi allo scadere della domenica, di lasciarvi un vecchio disegno risalente al 23 Marzo 2011, primavera del mio quarto anno di liceo (sempre sia maledetto).

Unico ricordo positivo di quel periodo era una specie di venerazione silente che avevo sviluppato nei confronti del professore di filosofia, un vecchio barbuto incazzato col mondo, sempre con un sigaro tra le dita. Pur avendo idee politiche un po' troppo rosse per i miei gusti (ehm...) aveva un carisma, humor nero e conoscenze talmente profonde di letteratura, storia, filosofia, musica etc. per cui avrei voluto senza dubbio che fosse eletto come insegnante unico di quell'odiosissima 4C.

Tornando a noi, mi aveva prestato un libro di Goethe (la sua frase fu: Non presto i miei libri neanche a mia madre, quindi fa' attenzione e conservalo come il tuo pudore! O...Come ciò a cui tieni di più! Ancora se ci ripenso mi vien da sorridere :D) e su un taccuino mi ero annotata le varie domande e i punti dei quali necessitavo chiarimenti. Purtroppo non ho più avuto occasione di condividerne i quesiti, tra interrogazioni e schifezze varie di fine anno... Il disegno che mostrerò in seguito è proprio su quel taccuino; qui ingrandito, in realtà è piuttosto piccino.


bozza 

Satiri innocenti, 23 Marzo 2011

La mia stima nei suoi confronti calò notevolmente in seguito a certi comportamenti che mi delusero non poco. Non lo salutai nemmeno alla fine dei 5 anni di liceo, anche se avrei voluto, non so, almeno ringraziarlo del mondo infinito di libri che mi ha aperto. Forse è giusto così...




lunedì 20 ottobre 2014

[Remembrance] ♠ Blackened

Hello mondo, eccomi qua anche se con un po' di ritardo. Pasiensa... :)
Il post-ricordo di oggi porta come data 24 Luglio 2011. Nonostante avessi da poco trovato una persona meravigliosa che tutt'ora sta al mio fianco il periodo non era dei migliori, e i toni cupi del disegno lo dimostrano. Fu un semplice esperimento di acquerelli?Tempere?Forse entrambi, non so con precisione. Abbiate pietà, era probabilmente solo la seconda volta che prendevo in mano in pennelli dall'asilo nido :P

Lo ripropongo qui avendolo ritrovato da poco spulciando una vecchia cartella sul computer e nonostante tutto mi comunica ancora qualcosa; in fondo neanche questo periodo è dei migliori. Senza possibilità di lavoro fisso, quindi di indipendenza, squattrinata e con quasi-certezze di fallimento nel caso in cui decidessi di realizzare i miei sogni mancati di tatuatrice (grazie ItaGlia) l'umore se ne trotterella cupamente sottoterra, in una spirale di curricula senza risposta e di monotonia...

Senza il mio uomo accanto sarei molto probabilmente persa nel turbine di paranoia e psicosi che mi ritrovo.

E nient, eccolo qui


Blackened, 24 Luglio 2011


Blackened is the end
 To begin whipping dance of the dead 
Color our world blackened ... 

sabato 18 ottobre 2014

[In Three Steps] ♠ That was so sweet, I think I threw up in my mouth a little bit.

Non avevo fantasia per il titolo del post di questo cupo sabato sera. Cupo perchè siamo a metà ottobre e io non ho ancora messo una giacca, cosa che mi manda in crisi mistica perpetua, da amante dell'autunno profondo e nebbioso...

Comunque, il titolo sarebbe una citazione presa da Breaking Bad. Avete riconosciuto il personaggio? E' Jane Margolis, tanto odiata dal pubblico della serie tv (ma perchè mi chiedo io? Era la via d'uscita per Jesse, la salvezza per entrambi. E Krysten Ritter è meravigliosa, con degli occhioni enormi, un po' sfrontata e poi lì-zan zaaaaaan- disegnava per uno studio di tattoo, quindi u.u)


non è stupenda?
Dunque, ho letto da qualche parte che sono presenti similitudini volute tra il personaggio di Jane e quello di Mia Wallace in Pulp Fiction (che non ho ANCORA VISTO, SHAME ON ME) tra cui l'aspetto fisico e l'overdose mortale di eroina. Io ho finito la serie tv da un bel pezzo (un anno?) ma oggi ho passato tre ore a stracciare fogli e consumare mine di matita inutilmente, per poi arrivare a disegnare una ragazza con il taglio di capelli di Jane/Mia. Devo averle fuse inconsapevolmente, o forse è l'amore e l'ammirazione per la Ritter e la Thurman che mi ha condizionato a livello inconscio '-'

I girasoli dipendono unicamente dal fatto che non sono in grado di gestirli in modo decente: tuttavia se in un futuro estremo e lontano anni luce vorrò davvero intraprendere la carriera di tatuatrice (fallita) devo mettermi il cuore in pace e impegnarmi a disegnare anche cose che deviano dalla mia comfort zone. Il risultato dei fiori comunque non m fa né caldo né freddo, per essere la prima volta sono quasi accettabili ma necessitano certo di miglioramenti. 
E ora finalmente la smetto di blaterare e vi lascio le tre fasi del disegno :D





 I'm a black sunflower, 18 Ottobre 2014.

sabato 11 ottobre 2014

Barando: [In Three Steps] + [Remembrance] ♠ I'm an old Shinigami

Secondo post della giornata, wao :D 
Non fare la gnorri Martina, in realtà devi solo recuperare tutta una settimana di ozio potente. 
Già.
..Sulla scia della mia non-produttività di questa settimana ho anche barato clamorosamente: il disegno della rubrica [In Three Steps] è pescato da un veeeeecchiovecchissimo periodo passato. Infatti riporta come data di scannerizzazione 14 Agosto 2008. Ben 6 anni fa!

In ogni caso, in quegli anni di transizione dalle scuole medie al liceo (sempre sia maledetto) ero letteralmente in fissa con i manga. Ne adoravo i disegni, gli occhioni enormi, la super-emotività che sempre perennemente li caratterizza (anche quelli più insospettabili!). Complice di questa mania, poi, fu l'amicizia con una cara donnina dagli occhi scuri, che condivideva ogni mia fissa, fumetto o episodio che fosse. E' stata la mia sensei (già che siamo in tema :)) per quanto riguarda il disegno, sono cresciuta tantissimo trascorrendo con lei gli anni delle medie e parte di quelli liceali. Passavamo pomeriggi e notti intere a disegnare, spesso diventavamo noi stesse protagoniste delle reciproche vignette. Purtroppo ora l'ho persa di vista, e di questo non finirò mai di pentirmi. Mi si stringe il cuore a ritrovare quei nostri vecchi disegni imperfetti.
Ma sto divagando...

In breve, il manga che dominava i nostri scleri giornalieri era il romanticissimo e strappalacrimissimo Full Moon満月をさがして Full Moon wo sagashite di Arina Tanemura. Per chi non l'ha mai letto, la protagonista è una ragazzina di 12 anni, Mitsuki, che ama cantare ma che purtroppo è affetta da cancro alla gola e le sue uniche possibilità di sopravvivenza sono date dall'asportazione delle sue corde vocali.
Sì lo so, già qui è una lacrima strappa storie (grazie Maccio)
Scopre poi dai due shinigami (messaggeri di morte) Takuto e Meroko che morirà entro un anno, quindi i due pucciosissimi aiutanti la aiuteranno a diventare una cantante famosa.


Tutto sto pappardellone per dire che sia io che la mia amica eravamo affascinate, oltre che dal meraviglioso tratto di Arina Tanemura, dall'idea di Shinigami e spesso ci ritrovavamo a disegnare personaggi vestiti in modo strambo con ali nere ecc ecc (soliti cliché giappi insomma).
Il disegno di oggi/mille anni fa non fa eccezione.
Eccolo qua!




Non mi soffermerò sugli errori perchè ce ne sono una marea (come il fatto che abbia una sola gamba?!) non voglio comunque inasprire troppo il giudizio. In fondo è un ricordo di un tempo felice :) (anche se dall'atmosfera generica non si direbbe :D)


Shinigami&Skull, 14 Agosto 2008.

[Remembrance] ♠ Will you love me anyway?

Il disegno della rubrica di quest' oggi risale al 28 Aprile 2013. E si vede. Se dovessi rifarlo ora ombreggerei un po' di più la chioma e sfumerei la pelle con altri colori, così mi sembra un po' troppo rosea e sana. Per non parlare dell'occhio verdeazzurro, superficialissimo e piatto, e del mezzo cranio, che di sicuro conta mille deformità anatomiche...
Paradossalmente, la corona di rose necessiterebbe decisamente di più profondità e chiaroscuro, ma mi piace così com'è!





Comunque nel complesso ci sono affezionata, è stato uno dei disegni "traguardo" dello scorso anno. Ho iniziato a essere leggermeeeeeeente più precisa e compatta. Sì, compatta. XD
Nel senso che spesso lasciavo i bordi e le sfumature un po' ai cacchi loro e ciao Bepi.


Non si vede che ho cercato di rendere il tutto un po' oldschool vero? Tuttavia, non ci riesco. Pur amandone lo stile la mia mano cerca sempre di piazzarci qualcosa di mio invece che di standard ( e figo).




P.S. Mi son appena accorta riguardando gli ultimi post che spesso faccio la filigrana solo con il nome del blog ed altre volte aggiungo anche il mio nome completo. Ma sarò babbana?-.-

Will you love me anyway? 28 Aprile 2013. Matite colorate e trattopen nero/rosso.

domenica 5 ottobre 2014

[Remembrance] ♠ Mater Morbi

Inauguro quest'oggi la nuova rubrica settimanale: si chiamerà Remembrance e tramite questa riproporrò disegni realizzati tempo addietro. Potrebbero risalire al mese passato come all'età della pietra  a 7 anni fa, quando scarabocchiavo sui banchi della scuola media. :'D





Avrete sicuramente notato che ultimamente aggiungo cornici nere digitali a tutto spiano. Sono una barona, lo so, però trovo dia un'aria più definita, seria ai disegni (seriously?) e se vogliamo anche meno dispersiva.





Il soggetto del nostro Remembrance (5 Gennaio 2014) è Mater Morbi, un personaggio a me caro del famoso albo a fumetti tutto italiano Dylan Dog. Fu pubblicato nel Dicembre 2009 ed è il numero 280, con la sceneggiatura di Roberto Recchioni e i disegni ad opera di Massimo Carnevale. 

Pur non avendone letti moltissimi (a differenza del mio ragazzo/fornitore principale di fumetti e album musicali, che praticamente conosce vita morte e miracoli dell'Indagatore dell'Incubo) ritengo che Mater Morbi sia una delle donne più belle ed affascinanti che siano state create.


copertina originale disegnata da Angelo Stano.


In questo albo, brevemente, Dylan Dog si ammala di un male misterioso che lo costringe prima al ricovero in ospedale e poi lo sprofonda in un coma profondo in terapia intensiva. In sogno conosce Mater Morbi, la Madre di ogni male, che scopre essere un'amante esigente, morbosa, vincolante e soprattutto, crudele. Il tema della malattia viene dunque incarnato in una bellissima donna dai capelli neri, dagli occhi penetranti e dall'abbigliamento sensuale (con un chiaro riferimento allo stile sadomaso, per sottolineare il carattere del piacere sadico delle sue torture); al suo volere ognuno si deve piegare, e tuttavia nessuno mai l'amerà. 



Meravigliosa copertina disegnata da Massimo Carnevale per la ristampa a cura di Bao publishing.


Pur nella cornice di stupendi disegni, a tratti oscuri, taglienti, se non macabri (basti pensare all'albero scheletrico ed imponente dove appende ogni suo schiavo...) la tematica non perde di significato: viene anzi costantemente trattata, anche con crudezza.





"La malattia mette chi ne viene colpito al di fuori del consorzio umano. E per quanto amici e parenti possano volerti bene, nella parte più atavica del loro cervello ci sarà sempre un uomo delle caverne ansioso di allontanarsi dall'animale infetto che sei diventato. [..] Il malato è un vampiro assetato di vita e poco importa quante lacrime vengano versate per lui...Non saranno mai abbastanza da placare la sua sete."






Questa è la mia reinterpretazione. Decisamente meno magnifica e significativa rispetto ai disegni di Carnevale, ma non ho potuto fare a meno di disegnarla. Amo Mater Morbi in ogni sua sfumatura: il suo potere, la sua grazia malata, e la sua sconfinata solitudine.


Mater Morbi, 5 Gennaio 2014.


sabato 4 ottobre 2014

[In three Steps] ♠ Bram Stoker's not gonna be happy about that

Il titolo lungo e spaccaballe mi ha sempre sconfinferato, ergo ve lo piazzo lì. Meh!



Il disegno di stanotte (perchè ovviamente non riesco a cavarmi fuori qualcosa di decente se non quando fa buio) è il risultato di una lunga settimana di sconforto. Ero in piena fase Remember American Horror Story - Asylum, quindi ero presa benissimo a disegnare la mia cara Sister Mary Eunice in versione suoretta assatanata con la sottoveste rossa che si intravedeva sotto il velo nero.


Non guardatemi male: iniziate Asylum e capirete u.u''



Comunque: dopo tre ore di pasticciamento con i pennarelli (volevo sia uno sfondo completamente nero sia evitare gli acrilici) e di chiaroscuri sbagliati sul viso della biondina mi sono gettata nella più nera frustrazione e ho accartocciato il tutto. Dopo questa crisi isterica da babbana ho lasciato perdere fogli e matite per qualche giorno, e anzi ogni volta che mi accingevo a disegnare mi saliva un senso di impotenza incredibile.


Oggi ho cazzeggiato alla grande (e quando non lo faccio? Maledetta mancanza di lavoro T_T) e di punto in bianco, ho preso un pennarello rosso di quelli per scrivere sui ciddì XD e sul foglio ha preso forma una bozza di donna con ali di pipistrello. Senza ragionarci troppo ho rifatto il disegno a matita  e continuato fino a finirlo del tutto; pur non soddisfacendomi al 100 % devo dire che foooorse qualcosina sui chiaroscuri (anche se non dal punto di vista anatomico) me la sto ficcando in zucca.  C'è da dire che si tratta di una vampira per nulla originale; carnagione biancastra, con ali di pipistrello nere opache, classico rivolo di sangue che le scivola dalle labbra carnose.



Deve essere stata frutto inconsapevole della lettura da poco terminata del Dracula di Bram Stoker; personaggio affascinantissimo che con mio grande stupore compare in rarissime parti del libro, pur essendo onnipresente ( a tal proposito cito il saggio di Baricco sull'argomento, se ne avete voglia leggetelo: è accurato, interessante e anche piuttosto ironico!)


La donnetta ritratta dovrebbe essere quindi un parto della suggestione vampirica che tanto fa presa sulle menti da secoli. Sulla mia, almeno, di sicuro 







Questo disegno non mi ispira nessun titolo serio. Avrei messo "Moon ecstasy" ma qui di lune neanche l'ombra, no? :D

sabato 27 settembre 2014

[In three Steps] ♠ Dessine ton Tattoo cult

Avevo giurato solennemente di non avere buone intenzioni proporre questa rubrica a scadenza settimanale, e sì, ok, con un minimo in ritardo ma eccola qui.  Sono una gran pigrona; non è la prima volta che mi dicono che i Sagittario (nacqui in un tempestoso 15 Dicembre) si appassionano con tanta foga quanto velocemente abbandonano i progetti.
Direi che pur non dando troppo credito all'astrologia, mi ritrovo perfettamente nella descrizione...



Ma veniamo a noi. Questo disegno, sulla scia del Devil's Trap ritrae una ragazza cornuta (LOL) dai capelli azzurri. Quanta fantasia!


In ogni caso, è/era la mia partecipazione al concorso Jeu concours : "Dessine ton Tattoo cult" della pagina Tattoo Cult Clothing. Molto brevemente, si può postare un massimo di due disegni per partecipante, chi otterrà il maggior numero di "mi piace" riceverà 5 t-shirts con la stampa del disegno vincente.
Potete farvi un'idea delle altre partecipazioni aprendo questo link. Tuttavia si tratta solo di un'anteprima, dato che le vere votazioni verranno considerate soltanto dal 1 ottobre, quando tutti i disegni verranno trasferiti in un album apposito.
Io ho già perso le speranze e l'entusiasmo vedendo la bravura di certi altri partecipanti. Comunque, partecipare a qualcosa, ogni tanto, non fa male. Se mai dovessi vincere (sogna) potrei mettere in palio un paio di magliette in un giveaway di benvenuto^_^



Tornando alla mia cornutina celestecapelluta, non ne son del tutto soddisfatta. Non mi andava di farle le solite stelline o rose old school trite e ritrite. Volevo sì che fosse un disegno semplice, pulito, ma più andavo avanti più mi rendevo conto che avrei dovuto perlomeno disegnarle qualche tatuaggio sulle spalle o sulla clavicola. Insomma, si tratta di un concorso di TATTOO, avrei dovuto anche capirlo da sola, NOH?




Geniale.


20 Settembre 2014. Partecipazione a Dessine ton Tattoo Cult

Comunque avrei dovuto bilanciare il bianco dello scan, ma anche versione un po' pergamenosa-antica non mi dispiace. *si sfrega le mani sghignazzando che neanche Gollum*








In ogni caso, se non avete nulla da fare, non vi dispiace il disegno e vi andasse di votarmi qui a partire dal 1° Ottobre, mi farebbe un sacco piacere. Mi farebbe ancora più piacere vedere i vostri disegni se avete intenzione di partecipare! :D





mercoledì 17 settembre 2014

[In three Steps] ♠ Never Satisfied

Oh yeah. Nuovo formato!
Come sicuramente non si sarà capito (Dio, se ci sei e mi ascolti, 21 anni fa avresti dovuto imprimermi a fuoco la parola "Sarcasmo" in fronte...) ho deciso che talvolta pubblicherò gli scan delle tre fasi del mio operare. 
Ovvero bozza, work in progress-paciugo, e presumibilmente, lavoro terminato.

Pubblicherò questi Three Steps una volta a settimana. :)
Spero vi piaccia come idea! Io la trovo interessante, adoro letteralmente guardare i vari passi di un disegno fotografati, il procedere della mano dell'artista. La mia sarà una cosa moooolto più *volabasso*, ma tant'è.



Ssssso. Questo è "Never Satisfied", ritrae una femme fatale un po' retrò quale volevo a tutti costi che avesse un' intera tattooed sleeve. Se potessi tornare indietro, mi fermerei al secondo step, lasciandole la pelle candida del braccio più pulita, ma in questo modo avrebbe perso il senso da Suicide Girl che volevo darle. Sorvoliamo -.-




Avrete sicuramente notato le luci e la qualità orrenderrima del collage. Purtroppo spesso mi metto a disegnare alle tre di notte; in mancanza di voglia di scannerizzare per il casino infernale che causa quell'aggeggio (la mia cara sorellina dormiente non mi risparmia urlate alla Bimba Posseduta con annesso vomito verde) mi limito a fotografare malamente col telefono. Prometto che in futuro i collage saranno composti solo da scan seri. 

Pinky Promise


 Never Satisfied, 14 Giugno 2014

lunedì 15 settembre 2014

♠ Devil's Trap

Parecchio scazzo nel (non) fare gli sfondi (e i post). Si vede?




Devil's Trap, 15 Settembre 2014.

sabato 13 settembre 2014

♠ Keep your secrets

Ed ecco il mio primo vero post. 

Il disegno risale al 16 Marzo 2013; ricordo di essermi divertita particolarmente poichè per colorare, oltre a banalissime normali matite colorate, avevo utilizzato anche speciali matite morbide da sfumatura, che mi erano state regalate. 
Risultato: a fine disegno avevo più colori sulle mani che sul foglio, però ero felice e saltellante come una bamboccia di tre anni ♥

Keep your secrets, 16 Marzo 2013.

♠ Home is behind, the world ahead...

Buonasera!

Sono sempre stata un po' goffa nel cominciare qualcosa. Innanzitutto, piacere, sono Martina, lombarda appassionata di thriller, fantasy e fumetti, motorheadiana e un po' Mercoledì Addams.

Per la cronaca, è il secondo tentativo di apertura di un mio spazio online, quale, senza l'aiuto di quella santa donna rock'n'roll di The Life In A Year, non avrei mai potuto portare a termine. Grazie!

La mia timidezza invalidante mi ha sempre portato a condividere il mio mondo con pochi pochissssssimi individui (leggi: sbruffona wannabe Baudelaire, tseh u_u), quindi, in modo molto coerente devo dire, questa blog sarà lo scrigno pubblico settimanale dei miei disegni scarabocchi.

In passato non ho frequentato il liceo artistico come avrei voluto. Quindi prendete quello che vedrete come l'esprimersi di una profonda passione (uàcciu) e non di una pretesa di capacità tecniche che, purtroppo, non possiedo. Accetto comunque critiche e quant'altro, nei limiti del rispetto. :D



Vi direi buona visione, ma risulterei arrogante, per cui vi (e soprattutto mi) auguro che passiate un momento piacevole in questo spazio. :)




Martina 








P.S. "Toska" è un termine russo che mi ha sempre affascinato, essendo intraducibile con una sola parola in lingua italiana: sta per angoscia immotivata, sentimento di brama inappagabile e soprattutto, irrequietezza. Ha un significato simile a "Sehnsucht", in tedesco, per intenderci (=anelito, struggimento...)

Il titolo potrebbe perciò essere reso con "Irrequietezza a colori" essendo questo, in fondo, ciò che mi spinge ogni volta verso fogli vuoti e nuove sfumature.